Francesca Travison: «Ecco i dati inviati da Arpat in seguito all’anomalia al circuito vapore nello stabilimento Nuova Solmine». Emissioni entro i limiti di legge
Pubblicato il 5 agosto 2019 • Ambiente
L’Amministrazione comunale di Scarlino rende noti gli esiti delle verifiche compiute da Arpat in seguito all’anomalia al circuito vapore registrata nell’impianto Nuova Solmine giovedì primo agosto. «Come avevamo assicurato ai cittadini, rendiamo pubblici i dati inviati al Comune di Scarlino da Arpat», spiega il sindaco Francesca Travison. Ecco quindi il testo del documento: «Dalla verifica dei dati di qualità dell’aria registrati dalla rete privata allestita dal consorzio delle aziende Scarlino Energia-Nuova Solmine-Venator Italy, trasmessi da Nuova Solmine per mail alle ore 13.53 e 14.17 di venerdì 2 agosto, risulta che il valore massimo rilevato di anidride solforosa, come media oraria, nel periodo temporale che va dalla mezzanotte del primo agosto alle 12 del due agosto è stato di: 6,6 ug/m3 per la stazione di Follonica alle ore 3 del primo agosto e 25 ug/m3 per la stazione di Scarlino Scalo alle ore 13 del primo agosto, contro un limite normativo indicato dal decreto legge 155/2010 di 350 ug/m3 di anidride solforosa (media oraria). In particolare nel periodo temporale che va dalle 21 alle 23 del primo agosto i valori di anidride solforosa registrati dalle centraline sono stati in entrambi i casi inferiori ai 4 ug/m3. Anche per quanto riguarda il parametro dell’acido solfidrico (H2S) dalle 21 alle 23 del primo agosto le concentrazioni rilevate si sono mantenute al di sotto dei 5 ug/m3 (limite dato dall’Organizzazione mondiale della sanità per la salute umana 150 ug/m3 come media giornaliera)».