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Un dialogo tra strumenti, epoche e melodie: alla Rocca pisana il “Sextours concertants” dell’Orchestra della Toscana

Martedì 5 agosto, alle 21.30 il Sestetto d’archi dell’Ort sale sul palco di  “Castello d’autore”. Biglietti disponibili sul circuito TicketOne e sul sito 18tickets.it

Data :

4 agosto 2025

Un dialogo tra strumenti, epoche e melodie: alla Rocca pisana il “Sextours concertants” dell’Orchestra della Toscana
Municipium

Descrizione

Sei strumenti ad arco che dialogano tra loro. È questo il senso di “Sextours concertants”, il concerto del Sestetto d’archi dell’Ort, Orchestra della Toscana, in programma domani, martedì 5 agosto, alle 21.30, per il secondo appuntamento di “Castello d’autore”, la rassegna promossa dal Comune di Scarlino e realizzata da Ad Arte Spettacoli alla Rocca pisana.

Il titolo “Sextours concertants” suggerisce subito l’idea, appunto, del dialogo: gli archi, pur nella forma cameristica, si muovono con lo spirito del concerto mettendo in risalto ora l’uno ora l’altro, in un continuo gioco di scambi e rilanci. È proprio questa dimensione concertante, cioè partecipativa e brillante, a legare i due capolavori in programma: il “Grande sestetto concertante” per sestetto d’archi, della Sinfonia concertante K 364 di Wolfgang Amadeus Mozart e “Souvenir de Florence” op 70  per sestetto d’archi di  Pëtr Il'ič Čajkovskij.

Il “Grande sestetto concertante” è una raffinata trascrizione ottocentesca della celebre “Sinfonia concertante K 364” di Mozart, originariamente pensata per orchestra e due solisti. In questa versione, la partitura si compatta e si fa più intima, ma conserva tutto il fascino del dialogo tra le voci, in un perfetto equilibrio tra virtuosismo e cantabilità.

Čajkovskij, con il suo “Souvenir de Florence”, sembra rispondere a questa idea con un linguaggio diverso, più romantico e passionale, ma ugualmente concertante: ogni strumento ha un ruolo ben definito, e il tessuto musicale, ricco e stratificato, mantiene una tensione continua tra slancio lirico e rigore architettonico. È una composizione che guarda alla tradizione europea ma con un’anima profondamente russa, e che nel sestetto trova una forma ideale per esprimere sia l’intimità sia l’energia collettiva.
Due modi diversi di intendere il dialogo musicale, due epoche, due mondi espressivi. Un’unica idea: quella di sei strumenti che non accompagnano, ma raccontano insieme.

Saliranno sul palco di “Castello d’autore” Franziska Schötensack, Giacomo Bianchi (violini) Stefano Zanobini e Pierpaolo Ricci (viole), Klara Wincor, Augusto Gasbarri (violoncelli). 

I biglietti, al costo di 15 euro più diritti di prevendita, sono disponibili sul circuito TicketOne e su 18tickets.it o alla Rocca pisana la sera stessa dello spettacolo.

Per maggiori informazioni: info@adartespettacoli.it

Clelia Pettini
Ufficio stampa per Ad Arte Spettacoli

Ultimo aggiornamento: 4 agosto 2025, 15:36

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